Alla Fondazione Sabbadini, la casa di riposo di Villastrada, è arrivato il proiettore interattivo.
Si tratta della prima Rsa in provincia a dotarsi di questo genere di attrezzatura, che permette agli ospiti di interagire con le immagini proiettate. L’acquisto rappresenta un investimento importante, in particolare in considerazione dell’obiettivo di ritornare al più presto a una piena normalità, dopo le restrizioni e le difficoltà imposte dal Covid.
La fondazione, tra l’altro, aveva deciso di applicare un drastico isolamento della struttura sin dalle prime avvisaglie della pandemia: una scelta premiata dal fatto che, durante la prima e più devastante ondata, non si registrarono contagi né tra gli ospiti né tra i lavoratori. A fare il punto è il presidente Andrea Malacarne. «Il lungo periodo del Covid – ricorda Malacarne - aveva bloccato quasi interamente le attività: abbiamo pertanto dedicato tutte le nostre energie a far dimenticare quel difficile momento. Assistenza e tutela dell’ospite sono e rimangono centrali nel nostro operato; ma abbiamo cercato di non dimenticare il lato ludico e la convivialità, aspetti centrali per il benessere di tutte le persone, giovani o anziane che siano».
In quest’ottica, sono state organizzate cene e pranzi conviviali coi parenti, feste e persino una gita sul lago di Garda. «Su consiglio del direttore sanitario, la dottoressa Serena Montanaro, abbiamo poi acquistato uno speciale proiettore interattivo presso la ditta Pro-senectute di Levata». Tale dispositivo, come detto, permette di interagire con le immagini proiettate. «Il proiettore – assicura Malacarne - ha da subito divertito gli ospiti, che hanno iniziato a giocare e sfidarsi tra loro, coinvolgendo pure gli operatori e i famigliari in visita, creando un clima di allegria, spensieratezza e divertente confusione».
Le applicazioni disponibili risultano adatte a intrattenere gli ospiti con coloratissimi giochi, di varie difficoltà, così da poter essere utilizzati da tutti gli utenti a seconda di necessità e capacità. Ma la nuova attrezzatura va anche oltre gli aspetti meramente ludici: «I vari pacchetti inseriti sul proiettore – sottolinea il presidente - sono infatti un valido aiuto anche per l’educatrice Giusy, che li utilizza per stimolare l’attenzione visiva e aiutare a memorizzare le posizioni, e per la fisioterapista Desy, cui risultano un valido aiuto nell’attività di mobilizzazione e riabilitazione delle persone con lievi deficit motori agli arti>>.
Autore: Riccardo Negri
